“Papà, perchè tu non puoi camminare?“ Questa credo sia la domanda più tenera e schietta che, prima di mia figlia, mai nessuno m’abbia rivolto in vita mia.
E credetemi, nell’istante in cui le mie orecchie hanno udito la richiesta, per qualche secondo mi sono sentito come al primo giorno di scuola, smarrito e allo stesso tempo sereno.
Sì, sereno! Perché sentirsi come mi son sentito io di fronte ad una semplice, diretta e innocente domanda nel mio caso, lo ammetto, un po’ m’ha spiazzato, ma non ci sono rimasto male…
Anzi. Leggi ora